
foto di eleonora sottili
Se dico, seduco… ivan cattaneo
Ivan Cattaneo
Camaiore, fine estate 2003
D – Hai esordito con un album sperimentale che attraversava punk e new weave, uoaei… vogliamo ripercorrere la tua discografia?
I – Uoaei nacque da un progetto di Nanni Ricordi che mi scoprì a un festival rock. Io ero un Hippy che circolava da quelle parti, e lui mi prese e mi scaraventò in una sala d’incisione dicendo: “fai quello che vuoi”. Io, con la mia chitarrina, cominciai a suonare e fu in un secondo tempo che alle mie prime incisioni venne aggiunta la batteria (il batterista era Walter Calloni, poi inserito nella PFM). Un disco sperimentale, puro nel bene e nel male, che conteneva vocalizzi, citazioni, canzoni abbozzate, linguaggi inventati e poesie come improbabili traduzioni dal linguaggio inventato.
D – Il successivo invece fu accompagnato da un libro…
I – 1977. “Primo secondo frutta Ivan compreso” fu un disco abbinato a un libro che considerava i cinque sensi, udito vista olfatto gusto. Si trattò di un primo esperimento multimediale che accomunava la musica a i sensi. Etichetta, come per il precedente, l’ultima spiaggia.
Con PRIMO SECONDO FRUTTA IVAN COMPRESO inizia la collaborazione agli arrangiamenti (i suoi primi ) con Roberto Colombo.
L’ULTIMA SPIAGGIA insieme alla CRAMPS erano allora le uniche 2 etichette alternative al solito standard di fare la musica.
All’ULTIMASPIAGGI confluivano varie tendenze e personaggi importanti a partire da JANNACCI o PAOLA PITAGORA con le sue canzoni FEMMINISTE A CANZONI POLITICHE COME QUELLE DI GIANFRANCO MANFREDI O AL ROCKN ROLL DI RIKY GIANCO. Poi si facevano esperimenti di gruppo per esempio il DISCO DELL’ANGOSCIA. Comprendeva la storia allucinante di un uomo che in coma per un incidente, rivive tutta la sua vita prendendo in esame tutti i valori come la famiglia, il credo religioso…
D – Fra i due primi album apparve l’elefante capovolto…
I – E’ vero. Dentro c’era un pezzo che si chiamava “farfalle”. Nato come 45 giri, lo so, è raro.
D – Milva dove appare?
I – Nel secondo LP. Accanto al mio studio lei stava incidendo. Io ero un ragazzino in ammirazione del mito dai capelli rossi. Nanni Ricordi le chiese di partecipare al mio disco e lei lo fece volentieri, divertita. Lei avrebbe dovuto fare la segretaria che dice “pronto, pronto, capperi”; di sua spontanea volontà aggiunse anche un “cazzarola”. Beh, ma a proposito di partecipazioni devo aggiungere che in un disco di Roberto Colombo, nel pezzo “Fiato alle trombe” io faccio paperino e Patty Pravo dice “Fiato alle trombe”!
D – Anna Oxa primo look, si sa, ci fu il tuo zampino…
I – Lei dice che si trattò di un gioco. Era una “nuova” tranquilla che faceva piano bar e che circolava in RCA, in cerca di una qualche impostazione…
D – Ancora adesso!
I – (ride come un matto e glissa) Aveva una bellissima voce. Era naturale che avesse successo!
D – Anche Tiziana Rivale aveva una bellissima voce…
I – Certo, l’immagine fu fondamentale, non possiamo negare. Io la feci scorrazzare per Mialno e ne feci il mio alter ego. Io che a Londra (1977) avevo assimilato la lezione del punk.
D – Prima di lasciare “l’ultima spiaggia” per la CGD, ci fu Super Ivan!
I – Lo feci con Roberto Colombo e tutto lo staff della PFM che arrangiò. Progetto perfettamente riuscito, lo trovo ancora oggi attualissimo. Contiene ad esempio “Male bello” che Nicoletta ha poi recuperato. Fu un lavoro molto apprezzato dalla critica, anche se per me il successo arrivò successivamente, con le cover.
D – Come arrivasti in CGD?
I – Nanni Ricordi stava chiudendo “l’ultima spiaggia”, così mi portò là. Erano gli anni di Strix di Trapani. Partiva allora la tecnica del cromakey (?).Video con fondali preregistrati, tipo collage. “Polisex” e “Pupa” furono i miei primi due pezzi video CGD commissionati pagando questo nuovo regista che si chiamava Emilio Uberti. A Paolo Giaccio piacquero così tanto che decise di farne altri che avrebbero fatto da sfondo al nuovo programma, Mister Fantasy. Per la prima serie, mi proposero così il revival anni sessanta. Ricordo che a Parigi avevo ammirato alcuni ragazzi in una cantina che imitavano Elvis Presley. Io non sentivo il culto dei cinquanta, ma quello dei sessanta. Allora per Mister Fantasy facemmo le basi che ebbero successo. Il disco venne dopo, Italian Graffiati e fu un successo inaspettato. Una zebra a pois l’ho cantata in due secondi…
D – Funzionò meglio di Toro Torero che era nettamente superiore! Come te lo spieghi?
I – Caterina Caselli disse che in fondo Italian Graffiati abbinava un personaggio strano, me, a canzoni banali, quiete, di famiglia. Una mistura micidiale. Secondo lei, pezzi troppo all’avanguardia in bocca a un personaggio sconvolgente com’ero allora diventavano invece un messaggio troppo esasperato per essere capito dalla massa. Comunque dopo Italian Graffiati feci Ivan il terribile, un lavoro “anni ottanta”. Non era facile bissare un successo revival con pezzi vergini. Io non ero un cantautore che assicurava una certa continuità di pensiero.
Mi imposero “Bandiera Gialla” anche se non ero molto d’accordo. Mi piaceva comunque diventare padrone di casa in discoteca e volevo con me l’arrangiatore migliore in quel momento che era Roberto Cacciapaglia; lui aveva fatto una roba per Ann Steel, cercatelo voi di Raro!, quel disco è una perla ed è uscito recentemente in cd …un vero capolavoro !
D – Hai rifiutato pezzi che poi hanno avuto successo?
I – Certo che sì! “Nel silenzio splende” era per me. “Sotto il sole dell’Avana” che poi prese Mina. Marinero che andò a Milva. “Savoir faire” lo fece Loredana (Berté). Li scartai tutti regolarmente.
D – Un pezzo italiano che ti è sfuggito?
I – “Amore disperato” di Nada!
D – Innovatori all’estero e in Italia, secondo te?
I – Facile: lo sono stati Bowie, Frank Zappa, Beatles, Jagger. In Italia Claudio Rocchi e Alan Sorrenti.
D – Che musica ascolti oggi?
I – Vuoi ridere? Ascolto volentieri Frank Sinatra, la Vaughan, Cole Porter. Mozart, Vivaldi. Ho lasciato il rock. A scatola chiusa ingurgito Sakamoto e tutte le nuove leve inglesi, tipo Nicolette, ex cantante dei Massive Attak. Punto di riferimento in assoluto è Laurie Anderson, non la cantautrice, ma la sperimentale.
D – Ti collezioni?
I – Colleziono di tutto, dai sassi ai ventagli. Ho i miei dischi, ma non i francesi, per esempio.
D – Sogni in futuro?
I – Un libro di immagini, poesie e altro che si chiama “Se dico seduco”. E’ un progetto che tra l’altro stò gia che portando in giro, da Roma a Bologna, in gallerie d’arte. L’ho a volte prendeva anche il titolo “kyrie elei song “ versione più sacra per la rassegna Musica dei cieli NELLE VARIE CATTEDRALI LOMBARDE in Kyrieleisong . Ora vorrei radunare questi pezzi in un DVD e farlo uscire. Ma ho anche voglia di fare un disco di canzoni.
Confesso però, amo la musica ma non amo il mondo della musica. E se mi imbarcassi in un nuovo progetto vorrei attenzione. Pensa, ho pronti 400 pezzi, perché non sono mai stato fermo….scrivo una canzone al giorno…e mi leva il medico di torno ehehehe.
Per me la musica è TERAPEUTICA!
D – Hai pensato di cederne qualcuno a qualche tuo/a collega?
I – Ho paura dei rifiuti… e allora tengo tutto per me…e ppoi non sono uno che frequenta corridoi delle case discografiche o che rompe le scatole finchè non lo ascolti.
D – Penultimo album “VIETATO AI MINORI”, 86.
I – Ultimo album CGD, prima di questo due 45 giri, “Dancing number” coi dadavox, poi un altro pezzo, “Quando tramonta il sol”. L’ho letteralmente rubato ad Adriano Cementano. “Vietato ai minori” contiene pezzi come “mamma, mamma, mamma” che ha funzionato meravigliosamente negli stadi Maratona in persona mi chiese di poterlo cambiare e utilizzare come sigla musicale del Napoli campione d’Italia ’86. Oh mama ma ma mama… Ho visto Maratona… ricordi ?
D- e poi l’ultimo disco nel 1992 “Il cuore è nudo e i pesci cantano “
R- si un disco straordinario secondo me il mio miglior disco…con arrangiamenti per quei tempi avanti da morire drumm& bass nel 92 in italia…ma dove li sentivi ?
Grazie anche alla collaborazione con i DATURA e BOLZAN maestri dell’elettronica.
I testi poi no erano altro che un viaggio nella New age e nel mondo di OSHO ben 10 anni prima di MADONNA e la sua cabala eheheheh.
D – Ivan e il musical?
I – Ho accettato di fare Joseph, opera prima di L. Weber. Io come faraone pazzo che si trasforma in ELVIS è stata solo una piccola partecipazione un cammeo come si dice ….è stato comunque un divertimento insolito…fare il MUSICAL è come partire per il soldato….è come essere in caserma e dover democraticizzare tutto con altri commilitoni.Quando fai il cantante invece è solo una cosa fra te e il pubblico e puoi fare ciò che vuoi…in assoluta ANARCHIA ARTISTICA .Quando sei sul palco con ballerini cantanti scenografi eccetera…devi metterti al servizio del musical e non viceversa.
D – Ivan e la pittura?
I – dal 1986 al 1992 Ho dipinto cento quadri enormi, . Cento “Gioconde”. Li ho esposti, filmati e disseminati per il mondo a comporre una enorme ragnatela scaramantica i 100 quadri sono come angeli che ho venduto o regalato ad amici in tutto il Mondo sino a creare appunto una web-scaramantica e propiziatoria. Ho fatto recentemente una grande mostra a CATANIA patrocinata dall’assessorato alla cultura di quella città, si è tenuta dal 26 Febbraio a 10 marzo nello SPAZIO POLIFUNZIONALE DI CATANIA.
Devo fare altre mostre una il 15 maggio nella rassegna POESIS a BOLOGNA .
Poi dal 25 maggio al 10 giugno saro’ in galleria a SALSOMAGGIORE ….ma il mio obbiettivo è arrivare a NEW YORK la culla …il cuore dell’arte mondiale di oggi.
D-COME TI DEFINIRESTI OGGI?
R-E’ molto difficile definire uno abbastanza anguilloso come me eheeh… ma se dovessi farlo ti direi semplicemente che non sono un cantante ma sono un uomo che cerca e ha cercato di andare oltre… oltre non so… ma per esempio cercare di unire la musica con l’arte di unire la danza con il colore di unire il tatto con il gusto e l’olfatto con la batteria.
Insomma quello che oggi chiamano MULTIMEDIALITà io cerco di farlo dal 1977 con la TUVOG ART arte dei 5 sensi.
Penso che l’IVAN CATTANEO di oggi sia due cose abbastanza distinte senza per questo diventare skizzofrenico!
IL PRIMO IVAN CATTANEO E’ QUELLO CHE SI OCCUPA DI ARTE IN TUTTO TONDO E FRA QUESTA ARTE MULTIMEDIALE C’E’ ANCHE LA MUSICA NON NECESSARIAMENTE CANZONE MA ANCHE RUMORE-ARTISTICO… RACCONTO… FIABA ELETTRONICA… GESTUALITA’ PITTURA IMMAGINE-DIGITALE ECETERA
L’ALTRO IVAN CATTANEO E’ QUELLO PIU’ POPOLARE, QUELLO DELLE CANZONI RE-MAKE. L’IVAN CATTANEO INTERPRETE E ANCHE CANTAUTORE.
PENSA CHE IO FACEVO 20 ANNI FA QUELLO CHE OGGI FA BATTIATO O LA VANONI O ALTRI CHE FANNO RE-MAKE DI VECCHIE CANZONI.
D- E questo IVAN CATTANEO diciamo più POP popolare ti piace lo stesso?
R-Non ho mai rinnegato nulla della mia vita o carriera…tutto è servito per farmi crescere…anche negli errori o anche in quei momenti apparentemente di SILENZIO era momenti in cui mi stavo ricaricando e riorganizzando tutto il mio mondo interiore.
Ho dalla mia parte la fortuna di essere abbastanza autoironico e anche nelle canzoni questo traspare molto ,poi penso che si possa fare avanguardia e canzonette con la stessa identica professionalità e credimi nulla è meno dell’altro!
D- dicevi del tuo mondo interiore,hai avuto anche un maestro indiano che ha cambiato la tua vita.
R- No io non credo nelle religioni e nei maestri…OSHO che stata una figura importantissima nella mia crescita spirituale mi ha appunto insegnato a non credere in nessun maestro nemmeno in lui. Poiché ognuno nella vita deve essere maestro di se stesso.
E non ci sono regole fisse poiché sul PIANETA siamo 6 miliardi di persone ma nessuno con la stessa impronta digitale.
E poi guardando il nostro MONDO oggi mi vien da pensare che i popoli hanno abbastanza religioni per odiare ma non abbastanza religioni per AMARE !
D-PARLIAMO DI DONNE ! lo sai che da molti sei invidiato per le tue amicizie con cantanti donne famose e adorate dal pubblico soprattutto gay ?
R- E’ vero frequento molte donne…ma solo per lavoro eheheheh
Anzi no le frequento per vera stima e amicizia…Sono molto amico di GIUNI RUSSO E MARIA ANTONIETTA SISINI che scrivono canzoni sublimi.Sono altrettanto amico di ALICE che ritengo una donna straordinaria bellissima e veramente profonda e spiritualmente intelligente.
D- E ANNA OXA tua creatura SAN REMESE ?
R – ANNA la vedo qualche volta dal dentista abbiamo un dentista in comune…ecco è l’unica cosa che abbiamo in comune ehehehe scherzi a parte…non ci siamo mai comunicati molto…forse perché quando l’ho lanciata era ancora una bimba e io poco più vecchio insomma altri tempi altre energie altre attenzioni…chissà nella prossima vita ehehe.
D – E PATTY PRAVO ?
R – NICOLETTA è un sogno che cammina ma a volte può diventare l’incubo di se stessa poiché è talmente atipica e brava che ancora in ITALIA non c’e’ produttore in grado di valorizzarla e contenerla .
D- E Caterina CASELLI ?
E’ STATA UN GENIO UNA MUSA CREATRICE PER OGNUNO DI NOI POI IN UNA SECONDA FASE SI TRASFORMA IN UN URAGANO AUTODISTRUTTIVO….si perché ci deve essere qualcosa di inconscio in questo atteggiamento….è come se distruggendo noi tornasse a livellare la sua carriera di cantante…boh! Le vie dell’inconscio sono infinite e soprattutto inconsce eheheheh.
L’ho comunque sempre stimata e temuta allo stesso tempo …devo dire a distanza di anni che il nostro non era un rapporto “sincero” …del resto da un discografico cosa pretendi ? Una verità confessionale ? Io a quei tempi ero una star isterica e conciata da far paura e lei…..lei una discografica spaventata da tanta esuberanza e da altrettanta libera e sincera trasgressione che non apparteneva certo al suo modo di vedere la vita.
D –Domanda di rito progetti per il futuro ?
R –UN DVD chiamato “ SE DICO SEDUCO” una specie di FILM O TEATRO NEL FILM con tutti i quadri la digital art i racconti le fiabe elettroniche il rumori-artistici e le canzoni dell’ALTRA-PARTE di IVAN.
E PER L’ESTATE UN NUOVO CD 10 NUOVE CANZONI CHE ESCONO A DISTANZA DI 12 ANNI DAL MIO ULTIMO CD “ IL CUORE E’ NUDO E I PESCI CANTANO “ DEL 92
PER L’ESATTEZZA SARANNO 7 INEDITI MOLTO DANCE E 3 RE-MAKE da urlo !
Titolo ancora da decidere. Ma per qualsiasi aggiornamento o comunicazione fate sempre capo al mio sito che non è solo un sito da cantante ma ci sono centinaia di immagini di DIGITAL-ART : WWW.ivancattaneo.it ivancattaneo@ivancattaneo.it